IL FONDO FEDERIGO MELIS
DESCRIZIONEIl fondo, pervenuto all’Istituto in momenti diversi tra il 1994 e il 2007, comprende 284 pezzi e raccoglie materiale del professore e della moglie per un periodo che va dalla fine dell’800 al 1993.
Appunti e materiale di studioLa parte più consistente è rappresentata dalle “schede di lavoro”, oltre 200.000 pezzi manoscritti e dattiloscritti, nei quali Melis e i suoi allievi annotavano in forma schematica appunti tratti da fonti archivistiche e bibliografiche. Oltre alle schede si trovano centinaia di fotografie di documenti d’archivio, materiale iconografico utilizzato per la pubblicazione dei saggi e per le mostre organizzate dal professore.
CorrispondenzaIl carteggio conta oltre 32.000 tra lettere, biglietti, telegrammi e cartoline pervenuti a Melis e alla moglie, nonché le minute delle lettere inviate. Tra i mittenti/destinatari del carteggio spiccano personalità del mondo scientifico e politico quali Fernand Braudel, Carlo Maria Cipolla, Luigi de Rosa, Amintore Fanfani, Gino Luzzatto, Michel Mollat, Armando Sapori, Charles Verlinden, i Presidenti della Repubblica Einaudi e Gronchi, uomini politici e di governo, autorità locali italiane e straniere. Accanto alla corrispondenza di carattere ufficiale o scientifico vi è il carteggio con gli amici e i familiari. L’intero carteggio è di grande rilevanza perché da esso emerge tutta la personalità di Melis: le sue idee, la grande passione –non solo per la sua materia, ma anche per tanti altri argomenti-, nonché l’impegno da lui profuso nello svolgere i propri incarichi. Parallelamente, anche la corrispondenza della signora Melis è molto interessante: dopo la prematura morte del professore (1973), la signora mantenne frequenti contatti con i suoi colleghi, cercando di far rimanere vivo il ricordo della sua figura e della sua personalità e promuovendo la pubblicazione postuma di alcune opere.
Materiali preparatoriSono presenti i dattiloscritti e i manoscritti di gran parte delle opere edite e di quelle inedite del professore e anche alcuni dattiloscritti di lavori altrui, pervenuti a Melis perché li correggesse o li recensisse.
Ritagli di giornaleUn’ampia raccolta di articoli di quotidiani relativi allo studioso, alle attività dell’Istituto Datini e ad altri personaggi.
Materiale bibliograficoCopie di alcuni saggi di Melis, saggi di altri studiosi, recensioni su opere del professore e di altri, articoli di riviste, libri scolastici del professore e della moglie, cataloghi di mostre, guide turistiche e opuscoli su varie città europee, libri di narrativa. Schede bibliografiche preparate durante la sua attività di ricerca e studio.
Materiale grafico e iconograficoGli impegni ufficiali del professore sono ampiamente testimoniati da oltre 5.000 fotografie che lo raffigurano con la moglie e i colleghi durante varie manifestazioni, in particolare nell’ambito dell’Istituto Datini. Alcune foto lo ritraggono in circostanze meno formali. Interessanti sono le circa 500 fotografie di aerei da guerra e di navi, una delle grandi passioni di Melis. Tra il materiale si trovano anche un quadro dipinto da Amintore Fanfani e molti disegni eseguiti dal professore in gioventù.
CollezioniLa geografia, i viaggi e i vini erano altre passioni di Melis, ben testimoniate da una serie di collezioni: oltre 13.000 cartoline, centinaia di biglietti ferroviari e oltre 2.000 etichette di vini.
Atti e documentiPagelle scolastiche, il certificato di laurea, documenti relativi alla prigionia di guerra, atti di nascita e matrimonio, carte d’identità, passaporti, abbonamenti vari, libretti bancari, pratiche relative alla pensione da ufficiale dell’Aeronautica; pratiche e documenti relativi alla carriera universitaria; materiale medico; medaglie e onorificenze; diplomi delle lauree honoris causa. A questi si aggiungono i documenti della moglie.